W Carlos Gardel
Nunca más, Mai più
Sono passati 45 anni dall’inizio dell’incubo argentino
Leandro, Gato Barbieri ne celebrò la fine con questo tango
Nunca más in Argentina
Nunca màs in tutta l’America Latina
Nunca mas a Nyanmar
Nunca mas in Siria e Cisgiordania
Nunca más
Le dittature sono un virus: per evitarne la proliferazione bisogna estirparne tutti i focolai.
E, invece, ce ne sono ancora diversi.
In America Latina dall’Honduras al Cile, dal Brasile al Perù, dal Guatemala al Paraguay …
La conquista della libertà, della democrazia, dell’uguaglianza, non deriva da un atto unico, magico, autosufficiente, ma da processi lunghi, complessi, contraddittori, attraverso i quali le popolazioni conquistano autonomia, dignità, coscienza di sé.
Quindi, mai più non rappresenta tanto una certezza quanto, “appena”, una speranza, una guida consapevole, un’aspirazione.
Sappiamo che coloro che hanno la forza ma non la ragione, potranno recidere tutti i fiori, ma non potranno impedire il ritorno della primavera.
Ecco perché la fiducia è nostra.
Vamos subiendo la cuesta però no estamos llegando al final.
Continuiamo a risalire la china ma non siamo sulla dirittura d’arrivo.
Si sono comunque riaperte molte strade da dove passano donne e uomini aspiranti alla libertà.
E continuiamo a camminare perché, come ci ha insegnato Antonio, ogni viandante sa che la strada si fa camminando.
Cosa c’entra Gardel?
C’entra sempre.
Una storia ed un processo senza musica sarebbero una storia ed un processo in-umani.
E non si può simpatizzare con un Dio che non canti.
E alloraViva Gardel
Viva Gato Barbieri
Evviva l’Argentina carajo,
L’Argentina no se rinde carajo.