Tropicalismi ed Elisabetta II

Tropicalismi ed Elisabetta II

Pur se non sono pochi i morti di merda, non mi rallegra la morte di nessuno eccezione fatta per quelle dei tiranni.

Ciò detto, penso che la scomparsa di Elisabetta II chiuda simbolicamente l’epoca del colonialismo storico, e di questo ho solo da rallegrarmi.

Naturalmente, il neocolonialismo campeggia.

Posso capire che molti tra i suoi sudditi inglesi siano tristi.

Capisco meno che la RAI utilizzi i soldi dei contribuenti italiani per inondarci d’immagini sul dolore degli inglesi, i cambi di guardia a Buckingham Palace, l’arrivo di aerei privati a Balmoral ed altre loro inutili e consuete modalità coccodrillesche.

Ma devo constatare che Bolsonaro, “lo splendore del tropicalismo brasiliano”, li ha fregati.

Scrive su twitter:

“Con grande dolore ed emozione, il Brasile riceve la notizia del decesso di Sua Maestà, la Regina Elisabetta II, una donna straordinaria ed unica la cui esemplare leadership, umiltà e amore per il proprio paese, continuerà ad ispirare, noi e il mondo intero, fino alla fine dei tempi.

Spesso l’eternità ci sorprende togliendoci le persone più amate ma, oggi, è stata l’eternità ad essere colta da sorpresa in seguito al glorioso arrivo di Sua Altezza la Regina del Regno Unito. Che Dio l’accolga nella sua infinita bontà e consoli la sua famiglia ed il popolo britannico.

In questa data così triste per il mondo, decretiamo tre giornate di lutto ufficiale e invitiamo tutto il popolo brasiliano a rendere omaggio alla Regina Elisabetta II. Dio salvi la Regina!”.

Bolsonaro, come sostiene l’amministrazione comunale di Anguillara Veneta, è un grande.

Infatti, proprio il giorno prima, 7 settembre, Bicentenario dell’Indipendenza brasiliana dall’Impero portoghese, “O tropical maior” dichiarava durante le sfilate celebrative:

“Sono irresistibile come Johnny Bravo … E sono imbrochavel, imbrochavel, imbrochavel”.

Johnny Bravo è un personaggio apollineo dei cartoni animati.

In un articolo sull’autostima sessuale del mandatario di estrema destra, lo stesso 8 settembre “The New York Times” afferma che il vocabolo popolare imbrochavel, inesistente nel dizionario della lingua brasiliana, “identifica un uomo dotato da un pene mai flaccido”.

Da queste parti sarebbe il “celodurismo” di leghista memoria.

Corsi e ricorsi storici del maschilismo e del patriarcato.

Rodrigo Andrea Rivas

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