L’ESPROPRIO PROPRIETARIO E IL CARICATORE PER I CELLULARI
Il segretario dl PD ha salutato con gioia un altro grande passo in avanti dell’Europa: la presa unica per tutti i telefonini cellulari.
Ci uniamo al suo Alleluia!
Curiosamente, poco invece si è detto sul rapporto Censis del dicembre 2021. Dimostra che l’Italia è l’unico fra i 38 Paesi che aderiscono all’OCSE – Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico o, anche, Club dei Paesi Arricchiti – in cui la retribuzione dei lavoratori è diminuita nel trentennio 1990/2020: -2,9%.
Le statistiche sono una forma di nascondere la verità, perché le medie sono ingannevoli e, anche, perché ritrattano situazioni superate.
Scrive il Trilussa (“La Statistica”):
“Sai ched’è la statistica? È na’ cosa che serve pe fà un conto in generale, de la gente che nasce, che sta male, che more, che va in carcere e che spósa.
Ma pè me la statistica curiosa
è dove c’entra la percentuale,
pè via che, lì, la media è sempre eguale, puro co’ la persona bisognosa.
Me spiego: da li conti che se fanno seconno le statistiche d’adesso risurta che te tocca un pollo all’anno:
e, se nun entra nelle spese tue,
t’entra ne la statistica lo stesso perch’è c’è un antro che ne magna due”.
Fin qui, il bersaglio è ovvio, e persino facile. Ma, il Trilussa ne aggiunge un altro:
“Er compagno scompagno:
Io che conosco bene l’idee tue
so’ certo che quer pollo che te magni, se vengo giù, sarà diviso in due: mezzo a te, mezzo a me…
Semo compagni.
No, no – rispose er Gatto senza core – io non divido gnente co’ nessuno: fo er socialista quanno sto a diggiuno, ma quanno magno so’ conservatore”.
Uscendo dalla poesia: nel 2022 il deterioramento della capacità d’acquisto dei salari italiani risente degli effetti connessi all’inflazione, e in particolare all’andamento dei prezzi nel settore energetico e conseguentemente, nei generi di prima necessità.
Risultato: se già nel 2020 almeno il 13% della popolazione italiana, 5 milioni 602mila persone, viveva sotto la soglia di povertà, quanti italiani ci vivono nel giugno 2022?
Curiosamente, i politici responsabili di questa situazione, i grandi e piccoli padroni che se ne beneficiano
ed i giornalisti incapaci di raccontarla, nel giugno 2022 invocano come soluzione il taglio del reddito di cittadinanza (che più adeguatamente andrebbe definito un sussidio alla povertà essendo il reddito di cittadinanza cosa assai diversa) e perfino degli ammortizzatori sociali ancora sopravvissuti.
E’ il capitalismo, bellezza!
Tuttavia, è giusto riconoscere che non tutti i capitalismi sono altrettanto feroci.
Ad esempio, sempre tra il 1990 e il 2020, in Francia i salari sono aumentati del 31,1% e in Germania del 33,7%.
Stando alle “analisi” nostrane, dovrebbero essere Paesi in bancarotta da cui fuggono a gambe levate imprenditori e capitali.
Eallora, è obbligatorio ammetterlo: in Italia il susseguirsi di governi “tecnici”, “di centrodestra”, “di centrosinistra”, “gialloverdi”, “rosagiallo” e “tutti frutti”non ha comportato alcun mutamento di rotta.
Con malvagia coerenza, tutti loro hanno sempre confermato l’esproprio proprietario sistemico.
Forse quelli del caricatore universale per cellulari non conoscono una busta paga e/o un supermercato.