Risultati delle elezioni in Colombia
In Colombia, il risultato di Gustavo Petro (40,65%) è buono ma non garantisce nulla.
Infatti, i lor signori (41,96% complessivo), già gongolano.
Stamane, Skype ha detto che il vero vincitore era Hernández (28,09%), definendolo uno sconosciuto che ha fatto una campagna striminzita.
Difficile dirlo del miliardario sindaco di Bucamaranga!.
Ma, si sa, oltre la carta, telecamere e microfoni supportano qualsiasi svarione, pirlata e/o cazzata.
“Sugli spalti dell’Arena Garibaldi, ieri sera hanno celebrato la promozione del Monza in Serie A, due signori prevalentemente calvi, al secolo Berlusca e Gallia (ma, essendo due sconosciuti alla Hernández, siamo in attesa di verificare la loro identità).
Va da sé: la vittoria di questa misera è trascurata compagine, deve essere classificata e archiviata sotto la voce “miracoli”.
Non a caso, il solo commento dell’imparziale è innaturalmente modesto telecronista è stato “DIO ESISTE”. Telecronista che ha poi sommessamente aggiunto: “Vive e lotta assieme a noi”.
Se ne dovrebbe dedurre che esistendo sia i miracoli che i fatti, lo sconosciuto miliardario Hernández – come B, unto dal Signore – garantirà ai suoi fedeli abbondanti rifornimenti di polverine, non da make-up, in salsa atlantista (o, se preferite, in “Salsa da dragoni”).
Più seriamente: quello di Gustavo Petro non è un ottimo risultato, ma è un buon risultato.
Per riprova (ognuno ha la sinistra che si merita), si può chiedere un parere a Fratoianni o a Speranza.
Perché i voti di tutte le destre colombiane superano di poco (1,3%) i voti di Gustavo Petro,
e perché in politiche le somme matematiche sono complesse Possiamo e dobbiamo farcela il 15 giugno!
Viva Macondo!