Perdita di senso
1) Rodeo disumano di vaccari poliziotti
L’immagine mostra agenti della Guardia a cavallo di confine degli Stati Uniti mentre frustano i migranti haitiani che cercano di guadare il rio Bravo verso il Texas alla ricerca di asilo.
Biden ha risposto con una massiccia campagna di deportazioni all’arrivo di circa 15.000 persone che avevano cercato rifugio sotto un ponte nella città di confine Del Río, nel Texas.
Il governo ha noleggiato diversi aerei con destinazione Haiti per espellere un numero importante di cittadini haitiani malgrado la convulsione politica che vive questo Paese in seguito all’assassinio del presidente Jovenel Moïse nel luglio scorso e al devastante terremoto del 14 agosto.
Biden ha invocato la politica anti-immigranti implementata da Donald Trump in base al Titolo 42 del Codice di Regolamentazioni Federali degli Stati Uniti, il quale dispone che le autorità d’immigrazione espellano dal Paese richiedenti asilo senza il dovuto processo per motivi di sanità pubblica nati dalla pandemia.
In una conferenza stampa indetta dal Blocco Nero del Congresso a Washington D.C. martedì 21 settembre, la deputata democratica della California, Maxine Waters si è chiesto:
“Che cavolo stiamo facendo?
Ciò che abbiamo visto ci rimanda centinaia di anni indietro.
Ciò a cui assistiamo è peggio di quanto avveniva all’epoca della schiavitù: ancora una volta dei vaccari frustano persone nere — haitiane — coi redini dei loro cavalli, spingendole verso il fiume, mentre incespicano e cadono nell’acqua, quando tutto ciò che cercano di fare è scappare dalla violenza che vivono nel loro Paese”.
Daniel Foote, inviato speciale degli Stati Uniti in Haiti, si è dimesso dall’incarico mercoledì 22.
Scrive nella lettera di dimissioni: “Non posso continuare a mantenere vincoli con l’inumana e controproducente decisione degli Stati Uniti in ordine alla deportazione di migliaia di rifugiati e immigranti illegali haitiani ad Haiti, Paese dove i funzionari statunitensi vivono confinati in installazioni di sicurezza per evitare il pericolo rappresentato dalle bande armate che controllano la vita quotidiana[…]”.
2) Accumulo di ricchezza e composizione di un podio senza senso
William Shatner, il leggendario capitano Kirk della Star Trek, è stato invitato recentemente ad un viaggio nello spazio. Il suo anfitrione, il fondatore di Amazon, Jeff Bezos, non è più l’uomo più ricco del mondo, almeno per ora.
Secondo i pettegoli di classe, “Forbes” e “Bloomberg”, al centro del podio si trova adesso proprio il direttore generale di SpaceX e Tesla, Elon Musk, con un patrimonio stimato tra 201,7 e 213 miliardi di dollari.
Il povero Bezos, la cui fortuna stimata è di soli 192/197 miliardi di dollari, è alla sua destra.
Alla sua sinistra, al terzo posto, c’è Bernard Arnault, proprietario del gruppo di articoli di lusso LVMH, con circa 160 miliardi di dollari.
3) Debiti senza senso
In un rapporto pubblicato il 15 settembre, l’Istituto Internazionale delle Finanze – associazione imprenditoriale mondiale degli istituti finanziari creata nel 1983 da 38 banche dei principali Paesi industrializzati – scrive che alla fine del giugno 2021 il debito mondiale era uguale a 296.000 miliardi di dollari.
Supera di 36.000 miliardi i livelli del debito previo alla pandemia.
Equivale al 353% del PIB globale.
Solo nel secondo trimestre del 2021, l’incremento dei passivi globali è stato di quasi 5.000 miliardi di dollari, oltre tre volte le dimensioni di un’economia come quella italiana, oltre 10 volte quella argentina, quasi 15 volte quella cilena. Eccetera.
La disconnessione tra gli attivi di borsa e l’economia reale si riflette pienamente nei passivi finanziari accumulati dai Paesi arricchiti e da quelli impoveriti.
Nel secondo trimestre 2021, l’indebitamento dei Paesi arricchiti è aumentato di 1.300 miliardi di dollari.
Il loro passivo, 205.000 miliardi di dollari, è pari al 418% della somma dei loro PIL.
Nella sola Zona Euro il debito supera i 56.000 miliardi di dollari.
Nei “mercati emergenti” il debito si avvicina ai 36.000 miliardi di dollari, con un aumento di oltre 3.000 miliardi dall’inizio della pandemia.
In questa fascia, i Paesi che più hanno aumentato i loro debiti sono Brasile e Russia.
Nei Paesi impoveriti continua ad aumentare la quota del debito in valuta estera dentro il debito complessivo.
Ciò malgrado, nel 2021 si sono registrati solo tre inadempimenti riguardanti pagamenti dei buoni sovrani: Zambia, che non ha pagato i suoi eurobuoni, Belize e Suriname, che ne hanno differito i pagamenti.
Come sempre, i poveri sono i soli a pagare.
Giusto così: sono poveri.
L’indebitamento mondiale delle famiglie dovuto all’incremento del prezzo delle abitazioni è aumentato di oltre 1.500 miliardi di dollari.
Attualmente, il debito delle famiglie è di 55.000 miliardi di dollari.
L’aumento del debito delle famiglie si osserva in tutti i Paesi.
Stati Uniti n’è alla testa.
Mi sorge una domanda spontanea: Come si dice esproprio per pubblico interesse in dialetto berlinese?