I popoli sono più resilienti dei re

I popoli sono più resilienti dei re

Foto del Polisario

Quando, nel lontanissimo 1975, sono sbarcato in un albergo sul boulevard Che Guevara, nel centro di Algeri, feci conoscenza con i dirigenti del Frente Popular de Liberacion de Saguia el Hamra y Rio de Oro, più familiarmente Fronte POLISARIO.

Il 14 novembre 1975 sono andato con loro a Tindouf, dove è stata proclamata la Repubblica Araba Saharaui Democratica, RASD.

I miei vecchi amici, credo, sono tutti morti, uccisi dai soldati marocchini che invasero il paese per impossessarsi dei loro fosfati.

Ho cercato allora di raccontarne la storia ma, ricordo bene, a l’Unità mi risposero che era un tema non interessante e alla neonata “La Repubblica” che era roba da necrologio.

Sono passati 45 anni.La RASD c’è ancora, “l’Unità” è defunta e “La Repubblica” boccheggia in mano alla famiglia Agnelli.

Tra i saharaoui, ci sono tanti morti ma il POLISARIO continua a resistere, tanto che il monarca assoluto, nel senso che sono sue persino le capre che salgono sugli alberi di argan, ha scatenato una nuova offensiva.

Intende sterminarlo ma non credo ci riuscirà poiché I popoli sono più resilienti dei re.

Magari questa volta ci sarà qualche giornale europeo a raccontare questa storia terribile e bella, che si svolge a qualche chilometro di Roma.

Io posso solo abbracciare figli e nipoti dei miei vecchi amici.

Salam, venceremos, nous vaincrons, malgre tout, a pesar de todo, venceremos.

Rodrigo Andrea Rivas

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