3 novembre 2020

3 novembre 2020

Ho letto che, invece di preoccuparsi delle elezioni negli USA bisognerebbe occuparsi del piano quinquennale cinese.
Per fortuna il cervello permette di occuparsi di più cose contemporaneamente, ma l’obiettiva crisi della leadership degli USA, un’affermazione banalmente vera e diffusa, non può portare a pensare che non abbiano alcuna importanza
Biden e Trumpo non sono la stessa cosa.

Per la sinistra statunitense, che esiste, i rischi per gli USA e per il mondo sono enormi.

Dal mio punto di vista la caratterizzazione del T come portatore di un progetto neofascista è una discriminante assoluta.

Piccola esercitazione

alla chiusura delle urne, ossia prima di contare i voti, il T si dichiara vincitore
Altrove si chiamerebbe golpe

una pletora di avvocati del T contesta lo scrutinio degli oltre 90 milioni di voti già emessi
Altrove si chiamerebbe frode

in queste condizioni lo scrutinio e l’incertezza sui risultati si prolungherebbe a lungo, forse per mesi

In un paese molto armato, questo vuoto governo che incita allo scontro armato per evitare una sconfitta elettorale sarebbe definito golpista, avventuriero e fascista.

Noi ci rifocilleremo seguendo la maratona di Mentana mientra leggiamo il piano quinquennale cinese?

Mi auguro solo che una indiscutibile vittoria di Biden impedisca queste avventure

Rodrigo Andrea Rivas

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *